18/05 Francesco Leoncini all’Istituto Don Sturzo di Roma
Incontro – Dibattito
sul tema:
La Nuova Europa di T. G. Masaryk tra Mazzini e Umberto Zanotti Bianco
nel contesto contemporaneo
Partecipano:
Francesco Caccamo, dell’Università “G. D’Annunzio”, Chieti – Pescara.
Marco Clementi, dell’Università della Calabria, Arcavacata, Rende, Cosenza.
Giuseppe Dierna, boemista, traduttore.
Francesco Leoncini, curatore del volume e vice presidente della Société Européenne de Culture.
Antonio Macchia, Università di Teramo.
Introducono:
On. Gerardo Bianco, presidente dell’Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia (ANIMI).
S. E. l’Ambasciatrice della Repubblica Ceca, Hana Hubá?ková.
La Direttrice del Centro Ceco di Roma, Petra B?ezá?ková.
Roma, Istituto Luigi Sturzo, Via delle Coppelle, 35.
Mercoledì, 18 maggio ore 16.
In occasione dell’uscita del volume di T. G. Masaryk, La Nuova Europa. Il punto di vista slavo. Presentazione di Koloman Gajan. Con la commemorazione di Benedetto Croce, Castelvecchi, Roma 2021.
Tomáš Garrigue Masaryk [1850-1937], intellettuale provocatore e anticonformista, professore di filosofia all’Università Carlo di Praga dal 1882, membro del Reichsrat di Vienna, allo scoppio della guerra mondiale decide di espatriare. Roma è la prima tappa e l’Italia è il primo paese che gli concede il permesso di soggiorno. Protagonista della lotta di liberazione dei popoli soggetti all’Austria-Ungheria, diviene nel 1918 presidente della Cecoslovacchia. Rieletto per altre tre volte, si dimette nel 1935 per ragioni di salute.
Thomas Mann pose Masaryk tra i maggiori esponenti democratici della prima metà del Novecento assieme a Léon Blum e Franklin Delano Roosevelt.