Ambientenews

08/04 Giuseppe De Marzo alla Fondazione Basso a Roma

8 aprile 2022, ore 17

Fondazione Lelio e Lisli Basso / Via della Dogana Vecchia 5 – Roma

Modalità mista presenza/distanza

Per partecipare in sala conferenze è obbligatorio prenotare attraverso il calendario.

L’incontro sarà trasmesso in streaming: https://youtu.be/wtXT1qHffbs

Gaetano Azzariti

(Università degli Studi Roma “La Sapienza” – Associazione “Salviamo la Costituzione”)

Grazia Francescato

(Ambientalista, già Presidente del WWF e dei Verdi)

Rossella Muroni

(Deputata)

ne parleranno con l’autore

Introduce e coordina

Antonello Ciervo

Presentazione del volume

Radical choc

Diritto alla salute, collasso climatico

e biodiversità

di Giuseppe De Marzo

Collana Nodi

pagine 80 – Euro 10

Nonostante i 40.000 chilometri di filo spinato e muri costruiti negli ultimi anni, il Covid-19 ha oltrepassato confini e barriere con gran velocità. Hanno parlato di «nemico invisibile», di «guerra», nascondendo l’origine del problema e le responsabilità che ne derivano. Spostare l’attenzione, costruire nemici da dare in pasto agli elettori è una delle forme più vecchie e banali, ma ancora efficaci, di manipolazione politica. Può aver funzionato in passato, ma oggi il virus mette tutti spalle al muro. Non siamo in presenza di una guerra e il Covid non è un nemico invisibile inaspettato: da molti anni si parla della minaccia di nuovi virus, conseguenze dirette del collasso climatico e della perdita di biodiversità. Sembra che le vecchie basi scientifiche e filosofiche su cui poggia la nostra modernità non siano più in grado di affrontare le sfide che abbiamo di fronte: l’insostenibilità sociale, ambientale ed ecologica del liberismo. La storia insegna che a volte i grandi mutamenti epocali sono positivi; altre volte portano una maggiore concentrazione della ricchezza e del potere, a una crescita delle disuguaglianze e un peggioramento delle forme della democrazia. Cosa preferiamo per il nostro futuro?

GIUSEPPE DE MARZO

Economista, attivista e scrittore, ha lavorato per dieci anni sul campo con i movimenti sociali latinoamericani al fianco delle popolazioni indigene e rurali. Nel 2002 viene arrestato in Ecuador per le sue attività contro le multinazionali petrolifere. Lavora con don Ciotti, è responsabile per le Politiche Sociali di Libera e coordinatore della Rete dei Numeri Pari. È stato tra i promotori del referendum per l’acqua pubblica del giugno 2011. Ha pubblicato Per amore della Terra (Castelvecchi, 2019), Così va il mondo, con Gianni Minà (2017), Anatomia di una rivoluzione (Castelvecchi, 2012), Buen Vivir. Per una nuova democrazia della Terra (2009).

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