Nella mia stanza

Anno 2023
Autori Guillaume Dustan
Collana RAID
Pagine 144
Cod. 978-8869445279

Guillaume Dustan

Nella mia stanza

Traduzione dal francese di Francesco Leto

La stanza di Guillaume Dustan è la stanza del narratore ma anche ghetto popolato da “froci”, zona franca che accoglie gli umori di un giovane parigino alla disperata ricerca della «scopata del secolo». Una introspezione pornografica in cui il corpo gode e tradisce, gli abbracci si alternano alle pulsioni violente della carne, l’amore è insieme agognato e temuto, la morte sempre in agguato. Non priva di ironia, questa cronaca crepuscolare non tace nulla, non risparmia nessuno, e ancor meno l’autore. La sua scrittura, fortemente influenzata da Marguerite Duras e Bret Easton Ellis, è come lui: libera, autentica, vertiginosa, il racconto va dritto al punto. La libertà conquistata prima nella vita si formalizza nella scrittura che detta il ritmo di ogni cosa, un ritmo serrato perché c’è poco tempo finanche per vivere. Si può fare della propria vita la materia della propria arte? E si può con questa impudenza? Guillaume Dustan ci riesce e nella scrittura stessa l’esistenza del mondo prende forma.


GUILLAUME DUSTAN
(Parigi, 1965 – 2005)
Magistrato, scrittore, giornalista ed editore francese. Dopo aver studiato Scienze politiche presso la rinomata École Nationale d’Administration, intraprende la carriera di magistrato. Quando scopre di essere sieropositivo, abbandona tutto, cambia nome, si rade la testa, pubblica tre romanzi con P.O.L (Dans ma chambre, Je sors ce soir, Plus fort que moi) e crea la collana “Rayon Gay”, diventata poi “Le Rayon” per Éditions Balland. Nel 1999 vince il Prix de Flore con Nicolas Pages.

TuttoLibri La Stampa 18/11/23

Vanity Fair 01/12/23

Guillaume Dustan

Guillaume Dustan

Pseudonimo di William Baranès (1965-2005), è stato scrittore, giornalista, editore francese. Dopo la laurea all’École Nationale d’Administration, intraprende la carriera da magistrato ma quando scopre di essere sieropositivo abbandona tutto, cambia nome, si rade la testa, pubblica tre romanzi con P.O.L e crea “Le Rayon” per Balland, prima collana francese a tema omosessuale. Riscoperto di recente, è stato tradotto in diversi Paesi e l’università Sorbona gli ha dedicato la “Settimana Dustaniana”, evento che ne ha celebrato l’impatto sulla cultura e la letteratura. Castelvecchi ha pubblicato il primo volume della sua trilogia, Nella mia stanza (2023), cui seguiranno Stasera esco Più forte di me. Con Nicolas Pages, il romanzo che lo ha consacrato, ha vinto il prestigioso “Prix de Flore” (1999).

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