L’odio per gli ebrei. In dialogo con Danielle Cohen-Levinas

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Jean-Luc Nancy

L’odio per gli ebrei. In dialogo con Danielle Cohen-Levinas

Perché l’odio dell’Occidente verso gli ebrei? Come ha fatto l’ebraismo a sopravvivere alla pulsione nazista? Sono solo alcuni interrogativi sollevati da queste riflessioni di Jean-Luc Nancy nella conversazione con la filosofa francese Danielle Cohen-Levinas. Nella fluidità di un dialogo intenso e carico di emozioni, Nancy indaga le origini dell’antisemitismo, il ruolo del cristianesimo nella sua costituzione, il fenomeno della sua banalizzazione, la distinzione tra antigiudaismo e antisemitismo, l’esclusione degli ebrei dalla storia della filosofia, il “caso Heidegger” e la rinascita dell’antisemitismo nel XXI secolo. Questo libro denso di inconfessabili confessati che riguardano la nostra storia e la nostra cultura si è chiuso poco prima della morte di Nancy e diventa per noi, oggi, un testamento da ereditare.

JEAN-LUC NANCY
Filosofo francese fra i maggiori rappresentanti della decostruzione di ispirazione derridiana, ha insegnato Filosofia all’Université Marc Bloch di Strasburgo. Pensatore originale influenzato da Nietzsche e Heidegger, ha a lungo collaborato strettamente con Philippe Lacoue-Labarthe. Le sue riflessioni si sono concentrate sul concetto di comunità, sulla decostruzione del cristianesimo, ma anche sull’arte e l’estetica, oltre che, dopo la sua malattia, sul corpo. Della sua vasta produzione si ricordano L’esperienza della libertà (Einaudi, 2000), La comunità inoperosa (Cronopio, 2002), Corpus (Cronopio, 2004), Decostruzione del Cristianesimo (2 voll., Cronopio, 2021), Essere singolare plurale (Einaudi, 2021).

DANIELLE COHEN-LEVINAS
Filosofa, musicologa e raffinata studiosa del pensiero ebraico, insegna alla Sorbonne Université di Parigi. Ha fondato il Centre d’esthétique, musique et philosophie contemporaine e il Collège des études juives et de philosophie contemporaine, poi Centre Emmanuel Levinas. È ricercatrice associata agli Archives Husserl di Parigi presso l’École Normale Supérieure. Fra i suoi ultimi libri: Il divenir-ebreo del poema (Inschibboleth, 2019) e L’impardonnable (Éditions du Cerf, 2021).


Avvenire 29/07/23

 

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