Filosofia della storia in frammenti

Anno 2022
Autori Ágnes Heller
Collana Fuori Collana
Pagine 325
Cod. 9788832909456

Scrivere una filosofia della storia è impossibile, così si è creduto nelle svolte epocali del postmodernismo e del decostruzionismo. Ágnes Heller ha voluto sfidare questa certezza affidandosi alla forma del frammento, l’unica in grado di sopravvivere all’esaurirsi dei sistemi, delle grandi narrazioni e – come è parso a un certo punto – della storia stessa, per svelare e interpretare l’immaginazione storica del presente. Il postmoderno con cui Heller si confronta non ha niente di giocoso o ironico: è una prigione, una stazione ferroviaria dove il simbolo della modernità per eccellenza, la locomotiva del progresso, è in partenza verso Auschwitz. Eppure, bisogna avere il coraggio di abitare il presente, accettando di vivere nella contingenza cosmica e sforzandosi di andare oltre. 

 

Avvenire

Il Manifesto

Ágnes Heller

Ágnes Heller

(Budapest, 1929) Filosofa ungherese, si salva dalla persecuzione degli ebrei e nel secondo dopoguerra diventa allieva di György Lukács. Esponente di rilievo della Scuola di Budapest, nel 1968 è costretta a lasciare l’Istituto di Sociologia dell’Accademia delle Scienze in seguito alle critiche mosse pubblicamente all’invasione sovietica della Cecoslovacchia. Nel 1978 accetta un incarico presso l’Università di Melbourne, per poi assumere una cattedra alla New School for Social Research di New York. Nota in Occidente come la teorica «dei bisogni radicali e della rivoluzione della vita quotidiana», è oggi considerata una delle più significative filosofe viventi. Castelvecchi sta pubblicando tutta la sua opera