Due culture? Tra scienza e umanesimo
Anno | 2024 |
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Autori | Filippo La Porta, Giuseppe Mussardo |
Collana | Eliche |
Pagine | 158 |
Cod. | 9791256140954 |
Nel Novecento le scoperte della scienza hanno accompagnato, quando non anticipato, la sperimentazione letteraria e gli sviluppi del pensiero filosofico. I concetti controintuitivi della meccanica quantistica, benché spesso fraintesi, sono oggi una fonte inesauribile di suggestioni per chi scrive romanzi, con la legge dell’indeterminazione di Heisenberg accostata ad autori come Proust e Joyce. La ricerca scientifica, sempre più specializzata, ha tuttavia una evidente difficoltà a comunicare i propri esiti. Filippo La Porta, critico letterario, e Giuseppe Mussardo, fisico teorico, provano a ricomporre il dialogo interrotto tra cultura scientifica e discipline umanistiche a partire da possibili terreni di incontro, guidati, nelle loro riflessioni, dagli interrogativi fondamentali sulla condizione umana e dalla «sete natural che mai non sazia», la curiosità.

Filippo La Porta
Critico e saggista. Scrive regolarmente su «la Repubblica» e collabora all’«Unità». Ha una rubrica sul settimana le «Left» e sul mensile «L’immaginazione». Per Castelvecchi ha pubblicato Splendori e miserie dell’impegno. L’impegno civile degli scrittori da Manzoni a Murgia (2023), L’impossibile “cura” della vita. Cechov, Céline e Carlo Levi, medici-scrittori coscienziosi e senza illusioni (2021) e Non possiamo non dirci non violenti (con Luca Cirese, 2021).