(Milano, 1922 – Roma, 1990)
Scrittore, saggista, traduttore, giornalista, critico letterario, tra i teorici più eminenti della neoavanguardia. Della sua sterminata produzione ricordiamo i saggi: La letteratura come menzogna, Angosce di stile, Laboriose inezie; e opere narrative, di divagazione e confessione, quali: Hilarotragoedia, Agli dèi ulteriori, Centuria, Discorso dell’ombra e dello stemma, Dall’inferno, Tutti gli errori, Rumori o voci, Encomio del tiranno. Postumi sono usciti La palude definitiva, Esperimento con l’India e La notte. Nel 1989 aveva raccolto pagine di narrativa e critica in Antologia privata.
Giorgio Manganelli
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