Il diario di Winston
Il diario di Winston è uno spazio di riflessione e discussione attorno a un fenomeno che, pur mutando forma, continua a interrogarci: l’autoritarismo. In 1984 di George Orwell, Winston è l’emblema di una resistenza minima ma essenziale: scrive, ricorda, tiene traccia. Il suo diario è il luogo di un pensiero critico capace di interrogare e mettere in questione l’automatismo della cieca obbedienza.
Oggi, in un tempo in cui le forme dell’autorità hanno sostituito al fragore delle dittature del secolo scorso il passo silenzioso di norme, procedure e algoritmi, facciamo nostra la necessità di Winston, la sua volontà di comprendere per mantenere in vita il respiro della vita democratica.
Il diario di Winston ospiterà interventi e riflessioni di studiosi italiani e stranieri che hanno aderito all’appello dell’Osservatorio Autoritarismo lanciato il 27 marzo 2025 da Castelvecchi Editore e l’associazione di cultura politica Libertà e Giustizia, tra cui: Jean-Claude Monod, Rahel Jaeggi, Daniel Innerarity, Boaventura de Sousa Santos, Judith Butler, Nancy Fraser, Ruth Ben-Ghiat, James K. Galbraith, Massimo Recalcati, Adriana Cavarero, Luigi Manconi, Vito Mancuso, Michela Marzano, Tomaso Montanari, Giorgio Parisi, Gustavo Zagrebelsky, Luca Scuccimarra, Roberto Cornelli, Marilisa D’Amico, Gaetano Lettieri.
Il diario di Winston pubblicherà anche materiali d’archivio, traduzioni, testimonianze, dando spazio alle molte scritture capaci di offrire uno sguardo critico sul nostro presente. Raccoglierà i risultati delle giornate di studio che l’Osservatorio Autoritarismo sta organizzando in molte città, in collaborazione con diversi istituti e università italiani ed europei – a partire da Milano, Firenze e Roma – per dare vita a un luogo permanente di analisi, di riflessione aperta e condivisa, e garantire uno spazio di dibattito plurale.