Per un’ecologia dell’intelligenza artificiale. Dialoghi tra un filosofo e un informatico
Vincenzo Ambriola
Adriano Fabris
Per un’ecologia dell’intelligenza artificiale. Dialoghi tra un filosofo e un informatico
L’avvento dell’intelligenza artificiale sta ridefinendo i confini dell’umano, intrecciando in modo inesorabile tecnologia e coscienza. Come cambierà il nostro modo di lavorare, relazionarci e concepire noi stessi? Ad essere interessata dal nostro rapporto con le tecnologie è infatti l’idea stessa di essere umano. Due studiosi, portando le loro diverse lenti, si confrontano su questa rivoluzione epocale. Mentre l’informatico ci guida attraverso i meandri dell’algoritmo, svelando le potenzialità e i limiti di questa nuova intelligenza, il filosofo ci invita a riflettere sulle implicazioni morali di questa trasformazione.
VINCENZO AMBRIOLA
Etico informatico, già professore di Informatica e direttore del Dipartimento di Informatica dell’Università
di Pisa, attualmente si occupa degli aspetti tecnologici, etici e sociali dell’intelligenza artificiale.
ADRIANO FABRIS
Professore di Filosofia morale all’Università di Pisa, è a capo di un gruppo di lavoro della FAIR (Future
of Artificial Intelligence Research) sulla progettazione legale ed etica di sistemi di intelligenza artificiale.
Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Etica delle nuove tecnologie (Scholé, 2021) e con S.
Belardinelli (a cura di) Digital Environments and Human Relations. Ethical Perspectives on AI Issues
(Springer, 2024).
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