Per un ecumenismo decoloniale
| Anno | 2025 |
|---|---|
| Autori | Alexandre Marques Cabral, Edson Fernando De Almeida, Marco Dal Corso |
| Collana | Arca |
| Pagine | 96 |
| Cod. | 9791256147069 |
Impariamo dagli intellettuali del Sud del mondo a distinguere il colonialismo, come fenomeno storicamente finito, dalla colonialità come progetto egemonico cognitivo ancora attuale, rappresentando il lato oscuro della modernità. Esiste, infatti, una “cartografia coloniale” con cui ancora si guarda a sud. La pratica coloniale di ieri e di oggi è responsabile di molti epistemicidi culturali e religiosi. Se occorre impegnarsi per una giustizia epistemica, serve anche riconoscere quelle spiritualità marginali e quegli spazi religiosi alternativi quali esperienze che aiutano a decolonizzare la fede. I cristianesimi decoloniali ricordano che le religioni sono cammini non tanto per salvare l’uomo con l’offerta della sospensione dalla condizione umana, ma per salvare proprio la condizione umana e il suo significato ancora qui sulla terra. Il futuro dell’ecumenismo, in prospettiva decoloniale, sarà macro-ecumenico.
Alexandre Marques Cabral
Filosofo e teologo, è professore all'Università dello Stato di Rio de Janeiro e al Colégio Pedro II, in Brasile.
Edson Fernando De Almeida
Teologo, docente all'Università Federale di Juiz De Fora (UFJF), Minas Gerais, Brasile. Presiede la Società Internazionale "Rubem Alves".