Mamme nell’arte. Artiste e operatrici culturali nella sfida della maternità
Santa Nastro
Mamme nell’arte. Artiste e operatrici culturali nella sfida della maternità
Prefazione di Caroline Corbetta
La storia dell’arte si è da sempre confrontata con il tema della maternità. Ma salvo alcuni rari casi, come Louise Bourgeois o Berthe Morisot, l’immagine della donna è stata quasi sempre veicolata dall’occhio maschile, raccontata come soggetto muliebre; nell’idillio di una relazione intima, tenera ed esclusiva; nel mistero della nascita e della crescita; nell’accezione crudele del trauma. Non mancano tuttavia artiste e curatrici che hanno affrontato la maternità dal punto di vista femminile, mettendola in luce nelle proprie opere e progetti. Come si coniugano le sfide della creatività con la costruzione di un progetto di carriera? Qual è la percezione della genitorialità nell’arte contemporanea? Precarietà, presenzialismo, impulso creativo, cura: Santa Nastro intreccia le istanze della pratica artistica con le necessità della vita quotidiana, sulla base di interviste ad artiste, curatrici, comunicatrici, insegnanti, giornaliste che raccontano la loro storia, tra arte e maternità.
SANTA NASTRO
Critica d’arte e giornalista, è vicedirettrice della rivista «Artribune». Ha scritto per testate come «Exibart», «Corriere della Sera», «Il Giornale dell’Arte» e «minima&moralia». Collabora con la Fondazione Pino Pascali dal 2015, con Pianoterra ETS e Fondazione Beta.
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Prefazione | Caroline Corbetta |
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