Indigenza e promessa dell’annuncio cristiano

Anno 2025
Autori Karl Barth
A cura di Diego Antonio Zanda, Sergio Massironi
Collana Teologia dalle periferie
Pagine 144
Traduzione di Diego Antonio Zanda
Cod. 9791256146901
Nel 1921 Karl Barth lascia Safenwil, il villaggio industriale di cui per undici anni è stato pastore. Si avvia a Göttingen il percorso accademico che ne farà il teologo cristiano di maggiore impatto del XX secolo. Tutta la sua riflessione, d’ora in avanti, sarà segnata dagli anni turbolenti del suo ministero di parroco. La conferenza qui tradotta per la prima volta approfondisce la crisi del predicatore e ne mostra l’attualità. Essa rivela a Barth l’insufficienza della teologia studiata e gli impone di restituire a Dio la parola. Le periferie esistenziali divengono, così, luoghi di un nuovo incontro con la Rivelazione.
Karl Barth

Karl Barth

(Basilea, 1886 – 1968) Pastore riformato, Barth è stato uno dei maggiori teologi della confessione evangelica. Studia presso varie università svizzere e tedesche. Lo scoppio del primo conflitto mondiale lo porta a prendere le distanze dai suoi maestri tedeschi che avevano dichiarato il loro sostegno alla guerra. Nel 1919, e poi totalmente rimaneggiato nel 1922, esce il suo commento alla Lettera ai Romani che costituisce il manifesto della teologia dialettica. Esercita la docenza universitaria in Germania dagli anni Venti al 1935, quando viene espulso dal regime nazista. Tornato a Basilea, insegna Teologia fino al 1962. .