Il miracolo della forma Per un'estetica psicoanalitica

Anno 2024
Autori Massimo Recalcati
Collana Frangenti
Pagine 256
Cod. 9788876155321

È possibile dare forma al caos delle pulsioni? Può l’arte rappresentare l’urto con il reale senza idealizzarlo o rimuoverlo? In questa nuova edizione del Miracolo della forma, arricchita da un apparato iconografico, Massimo Recalcati esplora il legame tra l’atto creativo e il processo di soggettivazione al centro della clinica psicoanalitica. Ogni artista, infatti, si muove tra necessità e contingenza, tra ripetizione e ignoto. Per un verso, è sempre vincolato alle leggi dell’industria culturale; per un altro, però, il suo gesto rompe schemi consolidati e realizza un’eccentricità imprevedibile. È in questa dimensione sempre contingente che s’incontrano la pratica dell’arte e la psicoanalisi. Attraverso i sacchi di Burri, le bottiglie di Morandi, i segni-traccia di Tàpies e Kline, Recalcati interroga l’opera d’arte come luogo di tensione tra forma e pulsione, criticando alcune derive dell’arte contemporanea. Contro l’apologia dell’informe promossa dalla body art, che ostenta il putrido e l’osceno, e contro la «linea analitico-concettuale», che riduce l’opera a un metadiscorso astratto e privo di forza, Recalcati elabora, a partire da Lacan, un’estetica psicoanalitica che restituisce valore a forma e bellezza, intese non come fuga dal trauma del reale, ma come incontro con l’aspetto più perturbante dell’esistenza, organizzazione del vuoto, manifestazione della singolarità del nome proprio.

 

Approfondimenti

Massimo Recalcati

Massimo Recalcati

Filosofo e saggista, è lo psicoanalista che più ha contribuito alla trasmissione del pensiero di Jacques Lacan in Italia. È membro della Società Milanese di Psicoanalisi, direttore dell’Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata di Milano e fondatore di Jonas (Centro di Clinica Psicoanalitica per i nuovi sintomi). Ha insegnato alle Università di Urbino, Bergamo, Losanna e Pavia, e attualmente all’Università di Verona e allo Iulm di Milano. Nel 2017 gli è stato conferito il Premio Hemingway “Testimone del nostro tempo”. Nel 2018 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro della città di Milano. Collabora con «la Repubblica» e con «La Stampa». Fra le sue ultime pubblicazioni: Ritorno a Jean-Paul Sartre. Esistenza, infanzia e desiderio (Einaudi, 2021), Esiste il rapporto sessuale? Desiderio, amore e godimento (Raffaello Cortina Editore, 2021), La legge della parola. Radici bibliche della psicoanalisi (Einaudi, 2022), La luce delle stelle morte. Saggio su lutto e nostalgia (Feltrinelli, 2022), A pugni chiusi. Psicoanalisi del mondo contemporaneo e Jacques Lacan. Ereditare il reale? (Feltrinelli, 2023). Castelvecchi ha pubblicato Il lapsus della lettura. Leggere i libri degli altri (2023).