Quella notte ero all’inferno

Continua a fare acquisti COD: 9788832823110 Categoria:

 

Etty Hillesum
Quella notte ero all’inferno
Due lettere da Westerbork
Tra il luglio 1942 e il settembre 1944 un treno merci partiva quasi ogni martedì dal “campo di transito” di Westerbork, in Olanda, portando il suo carico di esseri umani verso la Polonia, verso Auschwitz. Più di centomila furono i deportati alla fine della guerra, cinquemila i superstiti. Da Westerbork passarono anche Anna Frank e Edith Stein, e a Westerbork visse i suoi ultimi giorni la giovane Etty Hillesum, osservando, scrivendo e aiutando i suoi simili, fin quando anche lei dovette salire sul treno. In queste due lettere, scritte nel dicembre 1942 e nell’agosto 1943, Etty racconta il luogo dell’umiliazione e l’attesa della morte, guarda le persone, parla con loro, mostra i preparativi per la partenza nella notte, la dignità, la paura, descrive i volti dei soldati. Avrebbe potuto salvarsi; scelse invece di restare e di testimoniare quei giorni, con la voce di chi vive e scrive in perfetta armonia e sa esattamente cosa deve fare: aiutare gli altri, non cedere all’odio, cercare, nonostante tutto, la bellezza. Le due lettere vennero pubblicate clandestinamente dalla resistenza olandese nell’autunno del 1943. Per proteggere le persone coinvolte e sviare la censura, l’editore le aveva attribuite a un pittore fittizio di nome Johannes Baptiste van der Pluym e ne aveva aggiunta una terza falsa. Questi testi ci consegnano intatta la forza di una prosa dove ogni parola è vera, necessaria, intensamente vissuta.

 

Etty Hillesum
(Middelburg, 1914 – Auschwitz, 1943) Scrittrice olandese di origine ebraica. Si laureò in Giurisprudenza all’università di Amsterdam, si iscrisse anche alla facoltà di Lingue slave e, all’inizio della guerra, si interessò della psicologia analitica junghiana. Nel 1942, lavorando come dattilografa presso una sezione del Consiglio Ebraico, ebbe la possibilità di salvarsi, ma decise di condividere la sorte del suo popolo, lavorando nel campo di transito di Westerbork come assistente sociale. Il 7 settembre 1943 fu deportata con il padre, la madre e un fratello ad Auschwitz, da dove nessuno di loro avrebbe fatto ritorno. Il suo Diario, scritto ad Amsterdam tra il 1941 e il 1943, venne pubblicato nel 1981.

 

Prezzo

Anno

Pagine

EAN

Back to top button