Quattro saggi inediti si affiancano in questo volume a uno studio sull’eredità dell’etica marxiana e al testo, ormai classico, sulla teoria dei bisogni. Una lettura del pensiero di Marx decisamente controcorrente che – analizzando il rapporto con la modernità, la giustizia, la liberazione dell’uomo, l’ebraismo, la cultura tedesca – sottolinea l’importanza filosofica del lavoro di Marx, la cui attualità non è scalfita dal superamento delle sue teorie economiche o sociologiche ed è ancora oggi indispensabile per comprendere i caratteri fondamentali della nostra modernità e molti problemi cruciali del nostro tempo.
Ágnes Heller
(Budapest, 1929) Filosofa ungherese, si salva dalla persecuzione degli ebrei e nel secondo dopoguerra diventa allieva e poi assistente di György Lukács. Esponente di rilievo della Scuola di Budapest, nel 1968 è costretta a lasciare l’Istituto di Sociologia dell’Accademia delle Scienze in seguito alle critiche mosse pubblicamente all’invasione sovietica della Cecoslovacchia. Nel 1978 accetta un incarico presso l’Università di Melbourne, per poi assumere una cattedra alla New School for Social Research di New York. Nota in Occidente come la teorica dei «bisogni radicali e della rivoluzione della vita quotidiana», è oggi considerata una delle più significative filosofe viventi. Castelvecchi sta pubblicando tutta la sua opera.
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