Clistene l’ateniese

 

Pierre Lévêque, Pierre Vidal Naquet
Clistene l’ateniese. Sulla rappresentazione dello spazio e del tempo in Grecia dalla fine del VI secolo alla morte di Platone

A cura di Antonio Coratti. Prefazione di Francesco Fronterotta

Unanimemente riconosciuto come un classico della lettera­tura sulla storia greca, Clistene l’ateniese viene finalmente tradotto in italiano. I due autori, tra gli storici più autorevoli del Novecento, offrono una ricostruzione accurata del progetto po­litico, sociale e culturale della riforma di Clistene, opera che segna un profondo ripensamento delle istituzioni ateniesi e un’inedita tra­sformazione del tempo e dello spazio in senso civico. La travagliata storia del riformatore che anticipa l’introduzione della democrazia ad Atene si accompagna all’affascinante percorso che tratteggia l’e­voluzione del pensiero sulla polis dai primi filosofi ionici a Platone.

Pierre Lévêque
(1921-2004)
È stato uno storico dell’antichità. Professore presso le università di Montpellier (1955-57) e Besançon (dal 1957), dove è stato anche preside e rettore, si è dedicato in particolare alla storia politica, sociale e religiosa della Grecia antica. Ha pubblicato moltissime opere sulla storia greca, tra cui La civiltà greca (2002) e Sulle orme degli dei greci (2006).

Pierre Vidal-Naquet
(1930-2006)
È stato uno studioso della storia greca ed ebraica. Direttore di ricerca presso l’Éco­le des Hautes Études en Sciences Sociales, nel 1990 succede a Jean-Pierre Vernant alla direzione del Centre Louis Gernet di studi comparati sulle società antiche. Impe­gnato nella difesa dei diritti umani, insieme a M. Foucault e J.M. Domenach firmò il manifesto del Gruppo d’informazione sulle prigioni (1971) ed entrò a far parte della Coordination française pour la décennie de la culture de la paix et de la non-violen­ce. Fra le sue opere tradotte in italiano, si ricordano Lo specchio infranto. Tragedia ateniese e politica (2002) e Il cacciatore nero. Forme di pensiero e forme d’articola­zione sociale nel mondo greco antico (2006).

Back to top button