(Aix-en-Provence, 1715 – Parigi, 1747)
Di famiglia nobile ma dissestata, fu ufficiale nelle truppe regie, combattendo nella campagna d’Italia del 1735. Nel 1741 prese parte alla campagna di Boemia, dove, nella ritirata da Praga, gli si congelarono le gambe. Domandò quindi d’entrare nella diplomazia, ma già sfigurato dal vaiolo, dovette rinunciare, dimettendosi anche dall’esercito. Visse allora oscuramente a Parigi, perlopiù scrivendo, confortato dalla sola amicizia di Voltaire e Marmontel. Nel 1746 pubblicò anonima l’Introduzione alla conoscenza dello spirito umano con l’aggiunta di Riflessioni e massime, opera che, inosservata al suo apparire, di fatto ne è il testamento filosofico.
Luc de Clapiers marchese di Vauvenargues
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